Nel terzo numero della rivista «Chartae Historiae» dell’Associazione Sportiva “Trieste Scherma Storica” (anno 2019), è uscito un articolo di Pamela Tedesco intitolato “Gli statuti trecenteschi: una fonte preziosa per ricostruire l’organizzazione militare della Trieste medievale“. In questo breve saggio, l’autrice descrive come gli statuti di Trieste risalenti al Trecento e le miniature in essi presenti si rivelano utili per ricostruire quali erano i ruoli militari nella città medievale.
La rivista è distribuita gratuitamente su Google Libri. L’articolo è disponibile al seguente link: https://books.google.it/books?id=BzTKDwAAQBAJ

Una pagina dello statuto del 1350, in cui si possono ammirare delle miniature. È raffigurato un balestriere, il quale impugna una balista de pixarola.
Trieste Scherma Storica
Pamela Tedesco è stata Segretaria, Vicepresidente e Curatore del periodico dell’A.S.D. Trieste Scherma Storica, da lei stessa fondata assieme a Moreno Gherlizza e Michele Facco.
Nata nei primi mesi del 2016 dalla volontà di esperti nel ramo della scherma storica, l’Associazione Sportiva Dilettantistica “Trieste Scherma Storica” si impegna nella ricerca, nella ricostruzione e nella pratica delle arti marziali europee, dal medioevo fino ai primi decenni del XX secolo. In questo arco di tempo, infatti, è possibile reperire trattati, documenti e manuali che individuano tecniche efficaci in un reale combattimento, ma non ancora sportive e quindi finalizzate al raggiungimento dell’incolumità personale piuttosto che di un punteggio in classifica.
Preziose informazioni per ricostruire l’organizzazione militare della Trieste medievale
Pamela Tedesco spiega nel paragrafo introduttivo dell’articolo:
«Nell’Archivio Diplomatico della Biblioteca Civica “A. Hortis” di Trieste sono conservati dei documenti dal valore inestimabile: si tratta degli statuti comunali del Trecento, grazie ai quali è stato possibile ricavare preziose informazioni sull’organizzazione militare della città medievale. Trieste, infatti, dovette regolare autonoma mente il proprio ordinamento di difesa, in quanto la frammentazione territoriale e il particolarismo politico, derivati dallo sfaldamento del Basso Impero, inevitabilmente determinarono la nascita di organizzazioni locali.»