I siti archeologici di Trieste (2016, 2017)

Per il periodico «Chartae Historiae» dell’A.S.D. Trieste Scherma Storica, Pamela Tedesco ha scritto l’articolo I siti archeologici di Trieste, distribuito gratuitamente dall’Associazione tramite Google Libri.

L’articolo è uscito diviso in due parti: Parte prima (2016) e Parte seconda (2017).

I siti archeologici di Trieste, Parte I

Trieste Scherma Storica

Pamela Tedesco è stata Segretaria, Vicepresidente e Curatore del periodico dell’A.S.D. Trieste Scherma Storica, da lei stessa fondata assieme a Moreno Gherlizza e Michele Facco.

Nata nei primi mesi del 2016 dalla volontà di esperti nel ramo della scherma storica, l’Associazione Sportiva Dilettantistica “Trieste Scherma Storica” si impegna nella ricerca, nella ricostruzione e nella pratica delle arti marziali europee, dal medioevo fino ai primi decenni del XX secolo. In questo arco di tempo, infatti, è possibile reperire trattati, documenti e manuali che individuano tecniche efficaci in un reale combattimento, ma non ancora sportive e quindi finalizzate al raggiungimento dell’incolumità personale piuttosto che di un punteggio in classifica.

Breve estratto da “I siti archeologici di Trieste”

Si ritiene che la colonia di Tergeste fu fondata nel 52 a.C. per volontà di Giulio Cesare, in seguito alla scorreria dei Giapidi in questo territorio. Non si hanno testimonianze archeologiche relative ai primi due decenni di vita della città romana. Le tracce più antiche dell’impianto urbano, infatti, risalgono al periodo successivo, sotto Ottaviano, durante il quale si edificò il versante del colle di San Giusto rivolto al mare, utilizzando un sistema di terrazzamenti, e si cinse la città di mura.

I siti archeologici che ci mostrano i resti più antichi di Tergeste, ovverosia quelli risalenti alla tarda Repubblica (fine del I secolo a.C.) sono l’Antiquarium di via del Seminario, l’Antiquarium di via Donota e il teatro romano.

Nell’Antiquarium di via del Seminario è conservato un tratto delle mura più antiche, costeggiato allora da una delle vie di ingresso alla città, oggi ricalcata perfettamente da via Donota e da via del Seminario. Si suppone che la funzione di tale tratto murario fosse duplice, inizialmente costruito per la difesa, poi sfruttato anche come terrazzamento. Continua a leggere

I siti archeologici di Trieste (2016, 2017)

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